Approderà oggi in Consiglio dei ministri il nuovo decreto sui migranti del governo. Tra le misure contenute nella bozza del provvedimento c’è l’espulsione per chi dichiara il falso sull’età per scoraggiare gli stranieri che si dicono fintamente minorenni. Prevista l’espulsione anche per i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo in caso di “gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato”. Quando ricorrono “gravi motivi di pubblica sicurezza” l’espulsione è decisa dal Prefetto. Nel caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni le Prefetture potranno “disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a 16 anni” in una sezione dedicata nei centri ordinari “per un periodo comunque non superiore a 90 giorni”. Inoltre, per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane, il contingente di personale delle Forze armate dell’operazione ‘Strade sicure’ sarà incrementato di ulteriori 400 unità dal 1 ottobre al 31 dicembre. Il Viminale potrà inoltre avvalersi della Guardia costiera “allo scopo di assicurare adeguati livelli di accoglienza” negli hotspot “in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo”. Dal 2024 al 2028, a quanto si apprende, è autorizzato il reclutamento nel Corpo di 100 volontari ogni anno.
Ieri, intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, hanno discusso la questione migranti in un incontro. Dal vertice, secondo fonti dell’Eliseo, sarebbe emersa soprattutto la “necessità di trovare una soluzione europea alla questione migratoria”. Sul tavolo ci sarebbero state anche le “priorità economiche dell’Unione europea”. Macron e Meloni si rivedranno venerdì al vertice ‘Med 9’ a Malta e il 5 e 6 ottobre a Granada per il vertice della Comunità economica europea. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intanto, ha invitato i Paesi dell’Unione a non lasciare da sola l’Italia dopo l’ondata migratoria verso Lampedusa.
Vincenzo Murgolo