Il segretario generale: “Kiev non ha colpe, è il risultato della guerra di Putin”
“Gli esiti preliminari delle indagini dicono che l’incidente è stato provocato da un missileucraino di difesa anti-aerea ucraino”. L’ha confermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando dell’incidente del missile caduto in Polonia che ha ucciso due persone.
Voglio dire in maniera chiara che “Kiev non ha colpe” ma è “è il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa e’ la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”, ha aggiunto il segretario generale della Nato che esclude la no-fly zone.
Anche il presidente polacco Adrzej Duda getta acqua sul fuoco: “Il missile è stato probabilmente un incidente sfortunato. Non ci sono prove che indicano un attacco a noi”, dice il presidente. L’Ucraina chiede “l’accesso immediato” al luogo in cui è caduto il missile: “abbiamo prove della pista russa”. Il Cremlino sottolinea positivamente “la reazione misurata” degli Usa alle notizie sulla caduta di missili in Polonia.
Sull’accaduto interviene anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa a fine G20: “L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilita’ di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa. E con gli Alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici di Mosca”.
IL FATTO – Due missili russi sarebbero caduti al confine tra la Polonia e l’Ucraina uccidendo due persone. Sull’accaduto sono al lavoro gli 007 americani. ”Siamo al corrente delle notizie di stampa sulla caduta di missili russi in Polonia. Stiamo indagando”, ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, in un briefing con la stampa. Ryder ha sottolineato che: ”Il nostro impegno verso l’articolo 5 della Nato è chiarissimo: difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato”. L’Ucraina chiede un vertice Nato ‘immediato’ dopo le notizie sui presunti missili russi in Polonia.
Immediata la reazione del presidente ucraino Zelensky: “L’attacco al territorio della Nato è un’escalation molto significativa ed è necessario agire”. “Il terrore non si limita ai nostri confini nazionali- ha proseguito – Missili russi hanno colpito la Polonia…lanciare missili al territorio Nato, questo è un attacco missilistico russo alla sicurezza collettiva”, ha affermato il presidente ucraino, in video diffuso sui social.
E’ “improbabile” che il missile che è caduto in Polonia sia partito dalla Russia. Lo ha detto il presidente Joe Biden dopo l’incontro di emergenza a Bali con gli alleati. “Questo è dovuto all’analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull’accaduto”. Il presidente americano denuncia tuttavia i “barbari” bombardamenti della Russia sui civili in Ucraina, in un clima di crescente tensione dopo un attacco missilistico in Polonia. “Stanno davvero esagerando”, ha detto Biden all’inizio di un incontro con il primo ministro britannico Rishi Sunak a margine del vertice del G20 sull’isola indonesiana di Bali. In una nota congiunta Nato-Ue si legge: “Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili. Il Consiglio europeo, la Commissione europea, e i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti si sono incontrati a margine del vertice del G20 a Bali e hanno “condannato i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili”, si legge nella nota. “Abbiamo discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia vicino al confine con l’Ucraina. Offriamo il nostro pieno supporto e assistenza per le indagini in corso della Polonia. Accettiamo di rimanere in stretto contatto per determinare i passaggi successivi appropriati man mano che l’indagine procede”, si dice nel comunicato.
Secondo alcune indicazioni, il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo
Dpa. Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300. Questa valutazione e le dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden, contraddicono le informazioni fornite in un primo tempo da un alto funzionario dell’intelligence statunitense, che aveva parlato ad AP di missili russi. E arriva la conferma dei funzionari della Difesa russa che identificano i frammenti di missile caduto in Polonia come appartenenti al sistema S-300 dell’Ucraina. Lo riporta la Tass.
“Una classica provocazione del regime di Kiev che sogna di provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia per salvare l’Ucraina dall’inevitabile sconfitta”. Cosi’, in un tweet, il vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, ha definito le accuse rivolte a Mosca dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per i missili caduti in Polonia.
La Cina invita “tutte le parti alla calma” a seguito del missile caduto in Polonia, nell’ambito della guerra in corso in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.
Anche il premier britannico Rishi Sunak ha affermato che è necessario prima di tutto “stabilire i fatti”. Il primo
ministro, parlando in una conferenza stampa al G20 di Bali, ha aggiunto che “tutti noi vogliamo andare a fondo di quello che e’ successo”. Sunak ha evitato di imputare quanto accaduto alla Russia ma ha rinnovato le accuse contro il presidente Vladimir Putin, per il suo “disprezzo” per le vite umane e delle regole della comunita’ internazionale.
Angela Tangorra (aggiornamenti Michela Lopez, Stefania Losito)