
Prosegue l’inchiesta sulle morti sospette avvenute nell’hospice dii Torremaggiore, nel Foggiano, tra novembre 2022 e febbraio 2023. Stando alle accuse, sarebbero state causate dalla somministrazione di un farmaco. Per questo, è indagato un infermiere della struttura, con l’accusa di omicidio. Il legale dell’infermiere coinvolto ha affermato che il suo assistito ha 25 anni di carriera alle spalle. E’ uno dei più esperti e si è limitato ad eseguire le indicazioni dei medici. “Il capo di imputazione non è stato neanche, in via provvisoria, formulato dal pubblico ministero ma vi è soltanto la contestazione del capo di imputazione, ovvero omicidio volontario continuato”, spiega l’avvocato Luigi Marinelli. Il legale non esclude nemmeno che il caso sia stato aperto dopo uno screzio con qualche collega. “Ci siamo fatti tante domande su chi possa aver sporto denuncia. Il mio assistito ha escluso i familiari dei degenti perché non ha mai trovato parenti che contestassero il suo operato. Sono valutazioni soggettive – ha aggiunto – che possono nascere da qualche screzio con qualche altro collega”. In merito alla denuncia per furto di una collana d’oro da un paziente, specifica che l’infermiere è stato assolto con formula piena la scorsa settimana. Nel frattempo, si procede con la riesumazione dei corpi e si attendono risposte dalle autopsie.
Michele Paldera