“Accordo raggiunto. Dopo 45 anni David #Gilmour tornerà a suonare a #Pompei il 7 e l’8 luglio #PinkFloyd #LiveAtPompeii”. L’annuncio lo fa direttamente il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini con un tweet. Lo storico chitarrista dei Pink Floyd ritorna nel luogo in cui nel 1971 il gruppo registrò un film-concerto “Live at Pompeii”, entrato a far parte della storia della musica. L’idea fu del regista Adrian Maben. Inizialmente Maben avrebbe voluto realizzare un film associando la musica della band ad alcune opere d’arte. I Pink Floyd però rifiutarono. Maben non si diede per vinto e durante una visita a Pompei ebbe la felice intuizione di un concerto nell’Anfiteatro romano, senza pubblico. Ottenne dalla Soprintendenza il permesso mentre il Comune garantì l’erogazione della corrente elettrica stendendo un lungo cavo dalla cittadina sino all’Anfiteatro per alimentare gli strumenti. Le riprese si svolsero dal 4 al 7 ottobre e per l’occasione gli scavi furono chiusi al pubblico. Altre scene furono girate tra i fumi della Solfatara di Pozzuoli. Tre i brani registrati a Pompei: Echoes, One of These Days, e A Saucerful of Secrets.
Maurizio Angelillo