L’artista Gio Evan è stato in collegamento in diretta su Radionorba per raccontarci il suo ultimo singolo che si intitola “Regali fatti a mano”.
Originario di Molfetta, in provincia di Bari, Gio ha trascorso la quarantena nelle Marche in un paesino vicino a un bosco che non rivela perchè lo ha scelto come suo rifugio.
Il suo nuovo singolo nasce da una considerazione profonda che Gio ha fatto e che parte dal concentrarsi sulle mani a partire, come lui stesso ha spiegato “dal verbo collegato alle mani, cioè il verbo emanare. Ogni persona che incontro collega “regali fatti a mano” ai ricordi, il che vuol dire che tutti più o meno abbiamo fatto regali a mano. Pensando al verbo emanare mi è piaciuta l’immagine che mi suggeriva e ho sentito l’obbligo di passare a ringraziare chi con le mani crea, chi nelle mani ha il lavoro, la fatica e la poesia del realizzare, cioè gli artigiani”.
Gio Evan attira così l’attenzione sulla categoria degli artigiani a volte dimenticati e in particolare difficoltà in questo momento.
Per poter scrivere la canzone, ha passato del tempo con gli artigiani come lui stesso racconta: “Ho passato giornate con loro, in particolare con una persona che si chiama Mariano, che ha 84 anni e abita molto vicino a me. Per una vita ha fatto cestini di vimini e mi raccontava queste trame che cercava di creare con le mani intrecciando rami e mi sono sentito in dovere di celebrare un’arte che non è considerata arte dal ‘600. In quell’epoca Filippo Baldinucci dette la definizione di “belle arti” in ci incluse la pittura, la scrittura e la musica, ma non l’artigianato. Loro furono allontanati e io vorrei tornare a quel tempo e farglieli inserire per riparare al torto fatto”.
“Regali fatti a mano” non è l’unica uscita firmata Gio Evan di questo periodo. Il 5 maggio è uscito il suo libro di poesie “Se c’è un posto bello sei te” .
Angela Tangorra