Max Gazzè sale in palco, come dice lui, per cominciare la sua battaglia per non fermare la musica.
Il cantautore romano spiega la sua voglia di sposare la battaglia per fa sì che la musica live non si fermi in estate.
Gazzè affida ai social il lancio del suo progetto e scrive: “Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo. ‘Scendo in palco’ per ‘1000 posti’ a sedere insieme a coloro che da anni mi accompagnano e senza i quali non esisterebbero i concerti, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte. Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l’Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti. Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare!”
L’idea è partita da Franco Barbaro dell’agenzia Otr che segue da anni Gazzè e Max l’ha voluta subito fare sua: “Ero un musicista pieno di sogni nel cassetto quando nel 1994 ho conosciuto quel folle visionario di Francesco Barbaro e da allora Otr è diventata la mia seconda casa e la mia famiglia. In quasi 30 anni insieme abbiamo condiviso mille esperienze e idee. Oggi voglio che la sua battaglia per non fermare la musica diventi anche la mia”.
Angela Tangorra