Loredana Berte’ è una guerriera sul palco come nella vita. Oggi, 20 settembr,e compie 70 anni trascorsi successo, look aggressivi, provocazioni e amori chiacchierati.
Gli uomini sono stati sempre importanti nella vita di Loredana, nel bene e nel male. A cominciare dal padre A cominciare dal padre Giuseppe Radames Berte’, professore di latino e greco e in seguito preside di
liceo. L’uomo aveva rigidi metodi educativi con le quattro figlie Loredana, Leda e Olivia e Mimi’, (in arte Mia Martini), altra interprete straordinaria della storia del pop italiano, hanno pesantemente
condizionato la loro vita.
Il secondo uomo piu’ importante della vita di Loredana arriva dopo la partenza da Bagnara Calabra e il trasferimento a Roma con la mamma, Mimì e le altre sorelle.
Loredana trova lavoro come ballerina al ‘Piper Club’ (“gli anni piu’ felici della mia vita” dira’ in seguito) ed e’ li’ che conosce Renato Fiacchini, che diventera’ famoso con lo pseudonimo di Renato Zero, con il quale muovera’ i primi passi nel mondo dello spettacolo nel gruppo di ballo ‘Collettoni e Collettini’ che accompagnava in tour una giovanissima Rita Pavone. Un’amicizia storica la loro, con Zero
che affidera’ diversi suoi testi all’interpretazione di Loredana Berte’ come ‘Al mercato dell’usato’; insieme canteranno poi ‘Vaya convDios’, brano contenuto nel primo album live della Berte’ dal titolov’Bertex – Ingresso libero’, pubblicato proprio dall’etichettavFonopoli di Renato Zero.
Il rapporto si incrina pero’ nel 1996. In quell’anno i due artisti stavano lavorando a un nuovo album e la Berte’ incide negli studi dell’amico i demo di nove canzoni scritte da lei. I tempi si dilatano, la Berte’ non ci sta, i due litigano e quando lei pretende le registrazioni per trasferire il lavoro altrove lui le chiede 100
milioni di lire per la restituzione. Per tutta risposta la Berte’ lo denuncia per appropriazione indebita e tentata estorsione.
Un altro uomo importante della sua vita e’ il tennista Adriano Panatta, non soltanto per la storia d’amore che li lega per qualche anno, ma perche’ sara’ proprio Panatta a far conoscere alla Berte’ al Roland Garros del 1973, quello che fu probabilmente il suo piu’ grande amore, il collega tennista Bjorn Borg, con il quale vivra’ una burrascosa love story ripresa passo passo dai quotidiani di gossip, specie svedesi, nel 1988. Tra i due tennisti pero’ e’ molto importante la parentesi sentimentale con un altro uomo: Mario Lavezzi, uno
dei piu’ proficui autori della storia del cantautorato del nostro Paese. La storia d’amore porta anche a un fortunato sodalizio artistico: esce l’album ‘Normale o super’ (1976), a partire dal quale inizia il suo vero discorso musicale ed e’ il primo dei cinque lavori in cui proprio Lavezzi figura non soltanto come autore, ma anche come produttore.
In questi anni, costellati per Loredana da grandi successi artistici, un altro uomo entra nella sua vita: si tratta del collega Ivano Fossati che scrive per lei ‘Pensiero stupendo’, capolavoro della musica leggera italiana che la Berte’ pero’ rifiuta e che verra’ poi portato al successo da Patty Pravo.
Fossati offre poi a Loredana la possibilita’ di interpretare un brano a scelta fra ‘La mia banda suona il rock’ e ‘Dedicato’ e lei sceglie quest’ultima canzone con cui riuscira’ addirittura a raddoppiare le vendite del suo primo grande successo, ‘Sei bellissima’.
Gli anni ’80 si aprono con un altro incontro che non puo’ non aver inciso nella vita e nella carriera di un
personaggio come Loredana Berte’, lei si trova a New York per incidere con i Platinum Hook l’album ‘Made in Italy’, ed e’ li’ che finisce per incrociare il giro della Factory di Andy Warhol dove gira il video del brano ‘Movie’.
La Berte’ è diventata un personaggio di livello mondiale, i suoi dischi vanno benissimo in Paesi come Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi, lei e’ diventata un’icona del femminismo all’italiana, status che viene consacrato definitivamente al Festivalbar del 1982 dove porta un altro testo di Fossati, che nel
frattempo ha instaurato una relazione sentimentale tormentata con la sorella Mia Martini: il titolo e’ ‘Non sono una signora’, che verra’ incluso nel disco ‘Traslocando’ con il quale si aggiudica il suo primo disco di platino e che secondo Rolling Stones e’ al 24esimo posto nella classifica degli album italiani piu’ belli di sempre.
Il 30 dicembre 1983 sposa a St. Thomas, nelle isole Vergini, Roberto Berger, figlio di Tommaso Berger, il miliardario fondatore dell’industria del caffe’ Hag e proprietario delle acque Sangemini, ma si tratta di una parentesi priva di emozioni: i due per i quattro anni in cui sono sposati non vivono mai stabilmente insieme e il matrimonio termina a seguito della denuncia fatta dalla cantante contro il marito per inadempienza degli obblighi coniugali.
Angela Tangorra