“Unici” è il nuovo disco di Nek. Stesso titolo per il singolo e per l’album, un nuovo disco anche per quanto riguarda i suoni, ricchi di contaminazioni che arrivano dalla musica elettronica. Ne ha parlato Nek in diretta su Radionorba con Marco e Claudia.
Il video di “Unici” è stato girato a Los Angeles e a Laguna Beach a due ore di macchina dalla città: “Mi è molto piaciuto!”.
Sulla copertina del nuovo album c’è una sequenza di foto che arricchisce la scritta “Unici” e per scelta Nek ha messo la sua foto per ultima: “Volevo privilegiare i contenuti del disco e non chi lo ha fatto”, ci spiega. “Unici è una parola sola che però racchiude tutto un concetto: è capace da sola di reggere. Ogni canzone in questo disco è un’isola contenuta in questo grande calderone di suoni che è il disco, ma ogni pezzo è come se fosse un singolo”.
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Il comune denominatore dell’album è l’amore: “L’amore è il punto cruciale nella vita di tutti quanti e io non sono diverso. Faccio un mestiere diverso, amo raccontare quello che vivo e in quello che vivo l’amore è un grande riferimento. Io non mi vedo come un artista ma come uno studente, uno che si incuriosisce e entra in modo marcato in un ambiente nuovo: mi misuro con le scelte che faccio”.
Su Instagram Nek racconta molto della sua vita in famiglia e di sua figlia: “Si è capito che comanda lei a casa”, commenta ridendo. “Man mano che passa lei ha molto di me e di quando cominciavo a toccare gli strumenti. Una volta mi ha detto: da grande voglio fare la dottoressa degli animali e cantare. Se volesse fare davvero questo lavoro le direi di cominciare dal basso. E’ chiaro che è la figlia di Nek e mi aspetto che venga trattata in un certo modo, sarei ipocrita a dire il contrario. Ma la regola è cominciare dal basso, comunque. Per cui se sceglierà di iniziare questo cammino ben venga, le augurerò tanto successo ma deve partire da zero”.
Di giovani che vogliono iniziare a fare il suo mestiere Nek ne sa qualcosa in più dopo la sua partecipazione ad Amici: “Rispetto a noi, noto che i ragazzi di oggi hanno una predisposizione più immediata a buttarsi, hanno una tendenza ad essere vittime sacrificali. Noi ci buttavamo, ma eravamo più timorosi”.
Nel 2017 ci sarà spazio per il nuovo tour di Nek che suonerà all’Arena di Verona: “Suonare su quel palco è un’ottima premessa. Arrivare al cuore della gente senza dimenticare da dove si viene si conserva su qualsiasi palco. Se mai questa cosa dovesse terminare mi preoccuperei perché vuol dire che non fa più per me questo lavoro. Chi fa questo di mestiere è alla ricerca della vibrazione dei 180 battiti al minuto. Quello che succede prima di salire sul palco è il caos ma guai se non ci fosse”. L’arena di Verona fa pensare la Festivalbar di qualche anno fa: “Quello era un prodotto solo televisivo. Oggi c’è il Battiti Live che è come essere al festivalbar ma più di contatto, in mezzo alla gente”.
Nek è uno che nelle cose che fa ci mette il cuore: “Di Unici non amo che si dica che è il disco della consapevolezza, ogni disco segna un pezzo di cure, è come un figlio, segna un momento storico e io sono entusiasmato dal lavoro, dalla gente che incontro in ogni occasione. La passione per il mio lavoro è sempre stata così forte che non ho mai pensato “che fatica!” quando devo fare un disco o preparare un lavoro … eppure è un impegno grande, ti metti in gioco e puntualmente viene fuori una parte di me che condivido con chi vuole condividerla con me”.
Nek è di Sassuolo e con l’avvicinarsi del fine settimana è impossibile non pensare all’arrivo del campionato: “Il mio cuore è anche rossonero e tifo Milan. Ma quando c’è Milan-Sassuolo non si discute: Sassulo per forza! E’ come scegliere tra il gigante e la bambina … che ora è cresciuta e tanto bambina non è più!”, ride.
Angela Tangorra