“Sono sempre contento di tornate qua a trovarvi“, esordisce così Nek in diretta su Radionorba con Alan e Veronica.
Il cantante di Sassuolo è carico di energia e sempre più affine alla tv che ha conquistato di recente anche con la partecipazione al programma “Standing ovation” su Raiuno condotto da Antonella Clerici. Riguardo a questa recente esperienza racconta: “Ero molto sciolto, mi sono divertito anche perché era un programma molto semplice, non era un talent o un format dove si cerano talenti ma un modo per stare insieme e fare entertainement. E’ stata una esperienza piacevole che mi ha avvicinato alla tv con cui ho chiarificato il mio rapporto. Quando vado in tv o salgo sul palco ci sto tre o quattro minuti comprese le domande che mi fanno dopo che ho cantato e poi saluto. In questo caso viene fuori la parte più umana di me, forse c’è più Filippo e meno Nek che in questo caso rimane dietro il palco per poi arrivare quando deve cantare. E’ un modo di vedermi al di là del solito. Per esempio ad “Amici” era diverso: ho dato tanto musicalmente e umanamente e mi ha avvicinato ai ragazzi e alla loro vita di tutti i giorni, magari rendendomi più umano, anche verso me stesso e verso gli altri. Nel mondo dello spettacolo a volte si danno troppe cose per scontate, magari sei troppo in movimento e io penso che noi siamo per alcune cose tutti uguali ma ognuno di noi è un’opera d’arte“.
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“Unici”, il suo singolo è stato tradotto anche in spagnolo: “Unicos esce in Spagna dove 20 anni fa ho esordito con ‘Laura non c’è’. Sono appena tornato tra l’altro dalla Spagna ed è stato bellissimo” – racconta. “Ho cantato la versione spagnola di “Laura non c’è” ed è venuto giù il palazzetto, ma il bello è che ha continuato a cadere su “unicos”. Io la Spagna la vivo come la mia seconda casa, ho un rapporto meraviglioso“, commenta Nek raccontando che il suo album in spagnolo uscirà a giugno.
L’intervista è anche l’occasione per raccontare un aneddoto successo qualche anno fa: “In venti anni sono successe tante cose, alcune sfuggono perché vivevo a grande velocità e non facevo a attenzione a quello che accadeva intorno perché ero più preoccupato per i viaggi che facevo: andare dal Messico a Miami, da Miami in Argentina e tornare in Colombia. Ricordo la prima volta che sono stato ospite di una emittente radio in Spagna e passavano “Laura non c’è” in italiano e mi esibii a Oviedo in club ed ero spaventato, mi chiedevo: conosceranno la canzone? Salii su un piccolo palco e non ho fatto in tempo a dire “ciao” che è stato delirio e ho cantato in italiano”.
Nek vive il momento della sua consapevolezza e a dirlo è lui stesso: “Di sicuro ora sono consapevole. E’ come se salissi su un treno e guardassi fuori: vedo dettagli in movimento. Avete presente quando si è in viaggio da Roma a Bologna in treno quando le gallerie terminano vedi una gran bella roba, paesaggi che non hai mai visto prima, ti soffermi sui dettagli. Ecco, ora sono capace di vedere dettagli di vita e darmi spiegazioni su cose che prima non mi interessava vedere e per certi versi sto regredendo e diventando bambino che è bello ma può essere anche frutto di una pazzia alle porte!“, scherza. “Ma è anche vero che l’età mette a posto tutto!”, ci tiene ad aggiungere.
Nek porterà il suo “Unici” in tour il 18 maggio a Bari al Teatro Team e in piena estate, 10 agosto, a San Pancrazio Salentino al forum eventi. “A dire il vero – considera – ho l’occasione con questo tour di visitare luoghi in cui non ero mai stato, per esempio Taormina, l’Arena Flegrea di Napoli, pizza della Loggia a Brescia e tante location bellissime che vi invito a vedere con l’occasione di venirci per i miei concerti, grazie!“, ride.
Il 21 maggio Nek sarà in Arena a Verona con un concerto suo: “Per la prima volta ci sarò per una data tutta mia!“. Altra bella notizia è il raddoppio della data di Bologna che lui commenta così: “Amo le tagliatelle, amo i tortellini, vuoi che non raddoppio la data di Bologna?”
Mentre prepara il live, Nek già pensa a un nuovo album: “Scrivo sempre ed è successo che finite le prove mi sono venute in mente altre cose che ho registrato anche sul telefonino: per fortuna il telefono fa tutto, puoi montare clip audio mentre sei in treno e farci un disco“.
Venerdì esce “Freud” il nuovo singolo di Nek con la partecipazione di J Ax: “Lo avevo scritto partecipando ad amici, erano gli ultimi pezzi per chiudere disco ma non era completo e ho detto: cavolo, io provo a chiederlo ad Ax se mi fa una linea rap e ha accettato. Abbiamo un gran feeling siamo amici, c’è grande stima reciproca e mi piace quando cose nascono non dalla strategia ma dall’energia e dalla sinergia”.
Prima di andare via Nek riepiloga le date live a sud e Alan non manca di aggiungere l’appuntamento con il “Battiti Live”. Nek risponde così: “Ma io appena c’è un attimo di tempo sono lì: sapete che io vi voglio molto bene e giuro che mentre lo sto dicendo sono capace di intendere e volere e nel pieno delle mie facoltà!!”.
Angela Tangorra