Un’unica lesione alla testa compatibile con la caduta dal passeggino. Sarebbe il risultato dell’autopsia eseguita sul bambino foggiano di quasi due mesi morto martedi’ scorso al Policlinico Gemelli di Roma dove era stato trasferito in elisoccorso dagli ospedali Riuniti di Foggia. L’esito dell’autopsia, durata quasi quattro ore, è stato reso noto dall’avvocato Michele Sodrio, legale della madre del neonato. All’esame era presente anche il consulente della
difesa, il professor Enrico Marinelli ordinario di medicina legale dell’Università la Sapienza di Roma. Secondo quanto
dichiarato dalla mamma del piccolo, domenica scorsa mentre stava passeggiando per le strade di Vico del Gargano, dove erano andati per trovare alcuni parenti, sarebbe inciampata lungo una strada in ripida discesa ed il piccolo sarebbe cosi’ caduto dal passeggino battendo violentemente la testa sull’asfalto.
Al vaglio degli inquirenti anche il fatto che il bambino possa essere morto a seguito della sindrome del bimbo scosso. Anche se, secondo quanto riferito dal legale della difesa, dall’autopsia non sarebbero emersi segni di maltrattamento o scuotimento sul piccolo. L’inchiesta, aperta dalla Procura di Roma, è stata trasferita a quella di Foggia e la madre, una donna di 46 anni, single che ha scelto di avere il figlio con la fecondazione eterologa, è indagata per omicidio colposo. Importante, per il prosieguo dell’inchiesta, sara’ il deposito della perizia da parte del consulente della procura, il professore Luigi Cipolloni, associato del Dipartimento di Medicina Legale all’Università di Foggia.
Stefania Losito