Salvini la tranquillizza: l’opposizione avrà voce in altre cariche aziendali
Rischio strappo nel centrodestra a causa delle nomine Rai. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, non è per nulla contenta dell’esclusione del candidato proposto dal suo partito, Giampaolo Rossi. Qualche ora dopo il via libera del consiglio d’amministrazione a Carlo Fuortes come amministratore delegato e a Marinella Soldi come presidente, la Meloni non ha partecipato, a Milano, alla presentazione ufficiale del candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo.
Il clima è teso. Giorgia Meloni e gli altri esponenti del partito giudicano inaccettabile che non ci sia neanche un esponente dell’opposizione nell’organismo di vertice della tv pubblica. Dalla Lega Matteo Salvini prova a gettare acqua sul fuoco. “La vicenda Rai si chiuderà con la soddisfazione per tutti. Tutti avranno voce” ha detto. Secondo Salvini non è possibile far saltare l’alleanza nel centrodestra per un posto nel Cda della Rai.
Lega e Forza Italia hanno ribadito che le scelte sono maturate solo per la contrarietà al nome scelto da Fratelli d’Italia e non per la volontà di oscurare la loro voce. In ogni caso l’opposizione potrà essere rappresentata e garantita attraverso le future nomine aziendali, come ad esempio ai Tg o nelle varie reti.
Le nuove nomine, adesso, dovranno passare lo scrutinio della commissione parlamentare di Vigilanza, convocata per il 21 luglio. Serviranno i due terzi dei voti, cioè 27 su 40. C’è ottimismo, anche se Fratelli d’Italia dovesse votare contro, tutti gli altri partiti, di qualsiasi schieramento, sono compatti.
Gianvito Magistà