Resta in carcere Michele Lavopa, 21 anni, reo confesso dell’omicidio di Antonella Lopez, la ragazza uccisa tra sabato e domenica in una discoteca di Molfetta, nel nord barese, nel corso di una sparatoria tra bande rivali. Lo ha disposto il giudice al termine dell’interrogatorio della convalida del fermo. Contestata anche l’aggravante mafiosa, come chiesto dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia. Il giovane ha confermato la versione fornita domenica pomeriggio poco dopo essersi costituito. Era armato in discoteca, ha reagito a delle provocazioni sparando. Ma il suo obiettivo non era la ragazza, per cui si è detto dispiaciuto. Bensì Eugenio Palermiti, nipote del boss, con cui c’erano vecchie ruggini relative ad un pestaggio subito sette fa nella zona del Fortino a Bari Vecchia. I video delle percosse circolarono in chat in segno di scherno. E per questo Lavopa covava rancore e vendetta. Nella sparatoria sono rimasti feriti altri quattro 4 ragazzi, tra cui Palermiti, operato all’omero e prossimo alle dimissioni. Intanto, nell’inchiesta compaiono 3 indagati per favoreggiamento, tra cui un minorenne. Avrebbero aiutato Lavopa a tornare a casa e a disfarsi dell’arma, poi recuperata dai carabinieri in un immobile di Bitonto.
Michele Paldera