Silvia Di Noi, l’infermiera 52enne trovata sabato pomeriggio morta in casa a Taranto, sarebbe stata soffocata dal marito, Roberto Delli Santi, 50enne, sottufficiale della Marina, che subito dopo si è tolto la vita impiccandosi in una villa di una frazione di Taranto, a pochi chilometri dall’appartamento nel centro della città dove avrebbe ucciso la moglie. A confermare il soffocamento della donna è stata l’autopsia effettuata ieri sera dal medico legale.
Sabato è stato prima scoperto il corpo di lui e poi quello di lei, in luoghi diversi. Ad allertare la polizia è stato
un parente al quale si è rivolto il figlio della coppia che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. Il figlio vive a Shangai. Forzando l’ingresso della villa di Lama, gli agenti hanno trovato Delli Santi impiccato. Dopodiché sono andati nell’appartamento in città trovando la donna senza vita nel bagno. Per il medico legale il marito avrebbe soffocato la moglie attraverso “un’azione violenta” consistita nell’ostruzione delle vie respiratorie con uno straccio. L’aggressione avrebbe causato la morte della donna in poco tempo. Successivamente il marito si sarebbe allontanato dall’appartamento per raggiungere la villa di Lama dove si è poi tolto la vita. Confermata quindi la tesi, emersa già nella serata di sabato, di omicidio-suicidio. La squadra mobile di Taranto continua a indagare sul movente: secondo quanto si è appreso, tra i coniugi non c’erano litigi, e la loro era una vita tranquilla e senza problemi economici, anche se, negli ultimi tempi, sarebbe emerso un problema di salute della donna.
Stefania Losito