Importavano in Puglia ingenti quantitativi di marijuana dall’Albania e di cocaina da Roma, Milano e dalla Sicilia. I carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani e della Compagnia di Cerignola hanno dato esecuzione a undici provvedimenti definitivi di esecuzione pena, di cui 7 di carcerazione e 4 di carcerazione con sospensione pena, emessi dall’ufficio esecuzioni penali della procura generale presso la Corte d’Appello di Bari, conseguenti le tre fasi di giudizio originate dall’operazione ‘Red Eagles’.
Le indagini, partite nel 2016, furono caratterizzate dall’esecuzione di numerose intercettazioni telefoniche e pedinamenti su tutto il territorio nazionale e si conclusero con l’esecuzione di numerose misure cautelari emesse dal GIP di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Fu accertata l’esistenza di tre diversi sodalizi criminali di matrice cerignolana, andriese e tranese che, in collaborazione tra loro ed avvalendosi di organizzazioni strutturate di matrice albanese, pugliese e siciliana, erano dediti all’importazione di droga.
Le indagini, durate circa 2 anni, consentirono l’apertura di nuovi filoni investigativi, iscritti sotto nuovi procedimenti penali, che consentirono il sequestro di circa 20 kg di cocaina, oltre una tonnellata di marijuana ed un arsenale di 47 armi di vario genere. Venne anche sventato un sequestro di persona a scopo estorsivo con conseguente liberazione dell’ostaggio.
I provvedimenti di esecuzione pena sono susseguenti al rigetto del ricorso per Cassazione proposto dai condannati. Le posizioni dei restanti indagati sono state definite a seguito di riti alternativi che hanno determinato l’irrogazione di pesanti condanne. Le 11 persone, definitivamente condannate al carcere, dovranno scontate dai 6 mesi a 15 anni e 10 mesi di reclusione.
Michela Lopez