Dopo 102 giorni di detenzione, lasciano il carcere di Borgo San Nicola i fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi, arrestati il 12 settembre scorso perché accusati di avere gestito un sistema illecito attraverso il quale avrebbero ottenuto consenso elettorale in cambio di favori soprattutto all’imprenditoria di Otranto. Il gip Cinzia Vergine ha accolto la richiesta dei legali Michele Laforgia e Viola Messa per Luciano Cariddi, e Alessandro Dello Russo e Gianluca D’Oria per
Pierpaolo Cariddi. Quest’ultimo, primo cittadino fino alle contestazioni della procura, ha dovuto abbandonare la sua carica travolto dall’inchiesta giudiziaria. Il Tribunale del Riesame di Lecce aveva rigettato l’appello dei difensori, e prima ancora la giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, non aveva accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare avanzata dagli avvocati. Nei giorni scorsi vi è stata poi la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini e la svolta che ha consentito ai fratelli Cariddi di lasciare il penitenziario per essere posti agli arresti domiciliari.
Stefania Losito