Marco Pannella e i cantanti. Il primo fan di Marco è Vasco Rossi. E’ andato a trovarlo nelle settimane scorse a casa. Oggi, a poche ore dalla diffusione della notizia della morte, gli ha dedicato un lungo ricordo sul suo profilo Facebook. Vasco ricorda le battaglie per i diritti civili, il divorzio, l’aborto: “Già. Oggi diamo tutto per scontato. Talmente assuefatti che quasi non ci accorgiamo che ogni tanto (e per motivi non proprio nobili) ci vengono messi in dubbio quei diritti civili che abbiamo acquisito e conquistato con molta fatica…nel secolo scorso o, se preferite, soltanto 40 anni fa!”. E ancora: “Le idee radicali di Pannella, per combinazione, erano molto simili alle mie, ai temi delle mie canzoni: abbattere il pregiudizio, sospendere il giudizio, tolleranza, anticlericalismo e (cosa non da poco..) antiproibizionismo”. “L’ho poi conosciuto – ricorda Vasco – durante ‘le mie prigioni’, dopo il successo di Vita spericolata credo… Lui e Fabrizio de Andrè mi mandarono un telegramma di solidarietà, cosa che per me contò moltissimo. Era il gesto di due amici veri, di quelli che non stanno lì a menartela e ti stanno vicino anche quando sei in difficoltà”. “Qualche tempo dopo – continua il Komandante – ci siamo incontrati, non ricordo bene in quale occasione ma so per certo che da quel momento mi ha inseguito per anni chiedendomi di candidarmi…Io non ho mai ceduto alle sue lusinghe e ci ho sempre riso su ripetendogli: sei già tu il mio alter ego politico! Io sono una rockstar.. a ognuno il suo mestiere !!!”.
Francesco De Gregori, invece, nel 1975 gli dedicò una canzone nell’album Rimmel. Il titolo: Il Signor Hood (a M. con autonomia). “M” è Marco, Marco Pannella. I versi: “Il signor Hood era un galantuomo, sempre ispirato dal sole, con due pistole caricate a salve ed un canestro di parole”. Lo stesso cantante spiegò in una intervista la dedica: “Il misterioso Signor Hood della mia canzone era Pannella. Questo personaggio così alla Robin Hood in quel tempo del referendum sul divorzio mi sembrava incarnare bene la figura di Pannella, una sorta di eroe solitario. Poi, le mie posizioni politiche si sono divaricate da quelle del leader radicale”. De Gregori, a poche ore dalla morte lo ricorda così: “Tanti anni fa, in occasione di uno dei suoi digiuni, lo chiamai e gli dissi che ero preoccupato per lui. Mi rispose con voce tonante “non preoccuparti, occupatene!”. Questo è il ricordo che oggi, nel dolore per la sua scomparsa, mi resta di Marco Pannella. Una lezione di vita e di coerenza”.
Antonello Venditti è intervenuto in diretta su Radioradicale: “Voglio ricordare Marco per quello che ci ha regalato. Molte cose mi appartengono profondamente,
appartengono alla storia di questo Paese. Qualche volta è stato solo ma sarà molto rivalutato. Forse è il destino dei giusti essere soli in questo Paese”.
Maurizio Angelillo