
Papa Leone XIV regala cinquemila croissant ai clochard di Roma, come un segno di attenzione e di amicizia del loro vescovo in occasione dell’inizio ufficiale del Pontificato. Un gesto reso possibile dall’Associazione “Amitie’ France Italie”, che rappresenta gli italiani d’Oltralpe, e il cui presidente, Paolo Celi, collabora da molti anni con l’Elemosineria Apostolica, oggi Dicastero per la Carità. Più volte all’anno Celi porta in Vaticano dolciumi e giochi per i bambini poveri, oltre a una quantità di generi di conforto per i senza tetto, come ad esempio le tende a igloo che la sera si vedono nei pressi del Colonnato, dove la polizia tollera queste presenze assecondando una precisa richiesta di Papa Francesco. Il Pontefice defunto aveva anche voluto, qualche mese fa, esprimere gratitudine per tutto questo onorando Celi della nomina a membro della Famiglia Pontificia in qualita’ di Gentiluomo. Un riconoscimento accolto con gioia dalla comunita’ italiana di Francia oltre che dalla famiglia dell’imprenditore. E come dignitario vaticano il dottor Celi ha partecipato ai diversi riti della Sede Vacante, in particolare accogliendo i capi di stato e di governo in occasione delle visite in San Pietro al Papa defunto, come dei funerali del Pontefice argentino il 26 aprile. E poi nuovamente in occasione della celebrazione domenica scorsa per l’inizio del nuovo Pontificato e, finalmente, negli incontri ufficiali alla ripresa dell’attivita’ pubblica del Papa dopo l’elezione dell’ispano-americano Francis Robert Prevost. Non mancano, in effetti, punti di contatto tra il nuovo Papa e Amitie’ France Italie, a partire dall’essere entrambi nati in famiglie di emigrazione, come lo erano pure i Bergoglio. Ma è soprattutto la comune volontà di portare aiuto ai poveri che dopo aver unito Celi a Papa Francesco ora lo avvicina a Leone XIV.
Michela Lopez