
Donald Trump contro Zelensky e Biden sul conflitto in Ucraina. Poi corregge il tiro, dando la colpa a tutti: “Questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare. Biden – ha detto Trump – non è riuscito a fermarla e Zelensky avrebbe potuto farlo. E Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla. La colpa è di tutti”. Trump attacca ancora Zelensky all’indomani della strage di Sumy. “Il presidente Zelensky e Biden hanno fatto un lavoro orribile consentendo che questa guerra scoppiasse. Mai iniziare una guerra con qualcuno che è 20 volte più grande”, dice il presidente Usa, che solo in un secondo tempo condanna anche Putin affermando che “la colpa è di tutti”.
“La guerra fra la Russia e l’Ucraina è la guerra di Biden, non mia – spiega il tycoon – Io sono appena arrivato e durante i miei quattro anni” del primo mandato “non ho avuto problemi a prevenire che accadesse. Il presidente Putin, e tutti
gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che fare con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Se le elezioni del 2020 non fossero state truccate, e lo sono state, questa orribile guerra non ci sarebbe stata”, ha detto Trump.
Ancora dopo, nello studio Ovale col presidente del Salvador Nayib Bukele, Trump ha detto di aspettarsi “ottime proposte” per risolvere a breve la crisi ucraina.
Intanto da Kiev arriva l’allarme: “Se non siamo fermi, Putin avanzerà ancora, la minaccia è reale e la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale”, dichiara il presidente ucraino alla Cbs. Il cancelliere tedesco Merz: “Resto aperto all’invio di missili Taurus all’Ucraina”. “Naturalmente, ogni Stato membro sta dando ciò che può dare, ma penso che il messaggio sia molto chiaro – ha detto l’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas – dobbiamo fare di più, in modo che l’Ucraina possa difendersi e i civili non debbano morire”. E per il Cremlino da Berlino arriva una “ulteriore escalation”.
Stefania Losito