Avrebbe squarciato la ruota dell’auto dei rapinatori per non farli fuggire e per questo potrebbe essere stato giustiziato. Sarebbe morto così, giovedì sera, Antonio Morione, 41 anni, il pescivendolo ucciso da tre rapinatori a Boscoreale, nel Napoletano.
I Carabinieri hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, considerati molto importanti per risalire all’identità dei malviventi.
I rapinatori erano arrivati in tarda serata alla pescheria “Il delfino”, uno dei quali armato di pistola. Morione era all’esterno e, dopo aver assistito alla scena, avrebbe preso un coltello per squarciare la ruota dell’auto e impedire la fuga ai tre. Il rapinatore armato, accortosi della cosa, sarebbe uscito dalla pescheria e avrebbe esploso almeno quattro colpi di pistola nei confronti di Morione, colpendolo con uno alla testa. I malviventi sono scappati senza riuscire a mettere a segno la rapina. Sembra che nella notte gli inquirenti abbiano trovato l’auto abbandonata in periferia e incendiata.
Le immagini di videosorveglianza aiuteranno a capire anche se la banda sia la stessa che poco prima aveva messo a segno un colpo in un’altra pescheria, “La rosa dei venti”, di cui è titolare il fratello di Morione.
Gianvito Magistà