Il governo sta valutando l’ipotesi di un nuovo decreto e di una nuova governance per fronteggiare le lungaggini burocratiche che rischiano di rallentare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Dobbiamo verificare con l’Unione Europea le misure più idonee ad aggiornare il Pnrr”, ha dichiarato la premier, Giorgia Meloni. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha assicurato il massimo impegno da parte dell’esecutivo per l’attuazione del piano. “Fin dal suo insediamento”, ha spiegato, “il governo ha dedicato il massimo impegno per assicurare che l’attuazione del Pnrr acceleri pur in presenza di ostacoli quali il rialzo dei prezzi dei materiali e delle opere pubbliche”. Giorgetti ha poi assicurato che nella legge di bilancio “saranno stanziate specifiche risorse destinate a tale finalità”.
Continua, intanto, a far discutere la legge di bilancio. Il Partito Democratico, che tramite il suo segretario, Enrico Letta, ha definito la manovra “iniqua” è al lavoro per una manifestazione. Un altro fronte di tensione è quello legato alle nuove pensioni. I pensionati, secondo i sindacati, sono trattati dall’esecutivo “come bancomat”. Nel documento programmatico di bilancio il governo prevede risparmi dalle pensioni per oltre un miliardo e mezzo e “altre coperture” per 15 miliardi.
Vincenzo Murgolo