Predire il rischio di evoluzione del melanoma cutaneo, fra i più comuni tumori della pelle, attraverso l’intelligenza artificiale: è lo studio che sta portato avanti l’Istituto Tumori di Bari e che è stato premiato a Genova dove, nei giorni scorsi, si è tenuto l’ottavo meeting annuale di “Alleanza contro il cancro”, la più grande rete di ricerca oncologica italiana. Degli oltre 200 lavori di ricerca presentati da tutt’Italia, 6 sono stati selezionati e premiati e fra questi, il lavoro della dottoressa Maria Colomba Comes, matematica, ricercatrice del laboratorio di biostatistica e bioinformatica dell’oncologico barese, portato avanti con l’ausilio di tutto il team. Lo studio ha permesso di sviluppare un algoritmo di intelligenza artificiale che ha estratto informazioni da vetrini istologici digitalizzati, ricavandone poi dei biomarker di immagine che predicono il rischio di ricorrenza nei pazienti con melanoma cutaneo. Spiega a riguardo la ricercatrice Comes: “Lo studio si avvale degli strumenti della digital pathology, e in particolare di vetrini digitalizzati e scansionati da microscopi digitali, da cui è possibile acquisire informazioni che l’occhio umano non legge.
Queste informazioni sono interpretate dal un algoritmo di intelligenza artificiale che fornisce poi indicazioni
sull’evoluzione della malattia”.
Tutto ciò sarà d’aiuto al medico oncologo che potrà sapere in anticipo se la malattia porterà o meno a recidive. Acquisita questa informazione, il medico potrà orientare le sue scelte cliniche, scegliendo la terapia e i trattamenti più adatti, meno invasivi e più efficaci per ogni singolo paziente. “Il premio di Alleanza Contro il Cancro è di sicuro un risultato di eccellenza che si traduce, fin da subito, in più chance di cura per i pazienti. Per questo, il nostro obiettivo è sostenere la ricerca e il lavoro silenzioso di questi validissimi ricercatori”, dice Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto.
Stefania Losito