La rivelazione fatta da alcune testate internazionali, tra cui il Washington Post
Il governo ungherese, attraverso il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, ha smentito le accuse di spionaggio, formulate da alcuni media internazionali, ai danni di giornalisti e altri personaggi pubblici attraverso il software israeliano ‘Pegasus’.
“Il governo non è a conoscenza di questo tipo di raccolta dati”, ha detto Szijjarto in conferenza stampa, aggiungendo che l’intelligence non ha mai utilizzato il software e negando qualsiasi collaborazione in tal senso con il governo israeliano.
L’inchiesta sul presunto spionaggio è stata condotta da 17 testate internazionali, tra cui il ‘Washington Post’, secondo cui anche altri governi avrebbero fatto ricorso al software ‘Pegasus’. Tra queste ci sarebbero anche Arabia ed Emirati Arabi contro persone vicine al reporter ucciso Khashoggi.
Vincenzo Murgolo