Come in una scuola americana. La scena sembrava proprio quella, come raccontano gli studenti di un istituto di secondo grado di Abbiategrasso, nel Milanese, dove uno studente stamani ha accoltellato una professoressa, ferendola. “Quando siamo arrivati nella scuola siamo entrati nell’aula con molta prudenza, perché la segnalazione era per un ragazzo armato di pistola, ma una volta messo piede nella stanza lo abbiamo visto in fondo, seduto, solo, con la testa fra le mani e le armi appoggiate sul banco”, raccontano invece un vice brigadiere e un carabiniere scelto, intervenuti nella scuola. “Era tranquillo – hanno aggiunto – lo abbiamo fatto alzare, gli abbiamo detto di inginocchiarsi e lo abbiamo ammanettato”.
La professoressa, 51enne, sarebbe stata accoltellata di sorpresa, mentre passava tra i banchi, durante una lezione. Appena superata la fila dove siede lo studente poi bloccato, è stata aggredita alle spalle. Erano circa le 8.10. La
professoressa è riuscita a divincolarsi ed è stata soccorsa. A quel punto il ragazzo avrebbe estratto la pistola-giocattolo e, minacciando i compagni, li ha fatti uscire dall’aula. Il giovane si è quindi seduto in fondo all’aula appoggiando su un banco coltello e pistola, che sono stati poi sequestrati, e non ha opposto resistenza ai carabinieri che hanno poi raccontato la vicenda ai giornalisti. Il giovane,16 anni, è poi stato soccorso dal 118 che lo ha portato, insieme al padre, nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Carlo di Milano.
La professoressa non sarebbe in gravi condizioni, ha riportato lesioni a un braccio e alla testa, ed è stata ricoverata in
codice giallo all’ospedale di Legnano.
I TESTIMONI – “Ho sentito urlare tutti, mi sono girato e ho visto che brandiva un pugnale, cominciando a colpire la prof da dietro, alla spalla, al braccio, senza urlare, senza dire niente, non era agitato, sembrava non avere emozioni”. A raccontarlo, appena fuori dalla scuola, è un compagno di classe del 16enne. “Poi ho visto che alzava una pistola, mentre la prof veniva accompagnata fuori dalla stanza, e sono scappato immediatamente insieme a tutti gli altri”. La pistola, poi, è risultata essere un giocattolo.
LE REAZIONI – Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha commentato l’episodio drammatico con un video sui social: “Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e dell’intero governo alla professoressa aggredita, una professoressa che ha fatto in modo esemplare il suo dovere nei confronti di un ragazzo che aveva già dimostrato
qualche problematicità in passato. Voglio che si colga l’occasione per riflettere sull’introduzione dello psicologo a
scuola: è un momento particolarmente difficile, il disagio dei ragazzi, anche a seguito del Covid, è molto aumentato”.
“Non abbiamo mai avuto avvisaglie della possibilità di un comportamento simile, non potevamo certo immaginare questo, però domani era previsto un colloquio con lo studente e con i genitori per dei problemi didattici, sui quali non entriamo nei particolari”. A dirlo è Michele Raffaeli, dirigente scolastico del plesso, che si trova in via Luigi Einaudi.
Stefania Losito