Manca ancora l’intesa tra i partiti, ma nell’aula di Montecitorio si è tornati al voto per il terzo scrutinio a partire dalle 11. e la votazione è ancora in corso. Dopo la fumata nera anche di ieri per l’elezione del presidente della Repubblica, gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra hanno annunciato per oggi ancora scheda bianca ma Fratelli d’Italia non si allinea. “Fratelli d’Italia non voterà scheda bianca. Fermo restando l’assoluta compattezza del centrodestra che non è minimamente in discussione l’immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile – spiegano dal partito – dobbiamo dare all’assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo”. Il partito di Giorgia Meloni indicherà Guido Crosetto. Mentre il capogruppo al Senato, Luca Ciriani, chiude alla proposta arrivata ieri sera dal centrosinistra: “Non partecipiamo a nessun conclave”, spiega. “Me la gioco”, è quello che ha detto ai suoi invece il leader leghista Matteo Salvini. Stamane ha detto che Elisabetta Casellati, il nome su cui in queste ore sembra stia puntando di più, è a disposizione in quanto presidente del Senato, “non c’è neanche bisogno di candidarla”. Il segretario leghista è convinto di poter ottenere il placet del Misto e del M5s sulla candidatura della presidente del Senato, vista la maggioranza di voti raccolti nel 2018 per il suo attuale incarico.
Forse, a partire da domani, Salvini potrebbe misurare i voti di uno o più di uno dei tre candidati della rosa presentata ieri (Carlo Nordio, Letizia Moratti e Marcello Pera). Resta aperto il dialogo con il centrosinistra. “Incontro tutti,
parlo con tutti”, ha detto Salvini stamattina. L’obiettivo è arrivare a eleggere un presidente di centrodestra entro venerdì. E vi si potrebbe arrivare attraverso una sorta di conclave. Intanto, le voci di palazzo raccontano di un presunto accordo basato sul voto di Italia Viva alla Casellati, in cambio della poltrona a presidente del Senato a Renzi. “Penso di essere l’uomo politico più antipatico d’Italia, ma anche chi mi odia sa che non faccio operazioni per me”, commenta il leader di Iv. “Nessuno me lo ha offerto, ma vi sembro il tipo che da’ i suoi voti per uno scambio? Io ‘ste cose non le faccio, è una ipotesi che non esiste. Magari mi sfracello nel muro, o faccio sfracellare qualcun altro (sono successe tutte e due le cose) ma non faccio operazioni per me”, conclude Renzi.
Oggi è l’ultimo scrutinio con il quorum dei due terzi dell’Assemblea, 673 voti, da domani basterà la maggioranza assoluta, il 50 per cento più uno dei 1009 elettori (505 voti).
Stefania Losito