La decisione dell’Uefa dopo i cori discriminatori dei tifosi magiari durante l’Europeo
L’Uefa ha ridotto da tre a due le partite a porte chiuse per l’Ungheria come sanzione per i comportamenti discriminatori tenuti dai tifosi magiari durante le partite degli Europei contro Francia, Portogallo e Germania giocate a Budapest la scorsa estate. Confermata, invece, la multa di 100mila euro per la Federcalcio ungherese, che dovrà esporre uno striscione con la scritta ‘#EqualGame’ con sopra il logo dell’Uefa. La sanzione iniziale era stata comminata il 9 luglio scorso.
L’Ungheria è finita anche nel mirino della Fifa, che a settembre ha imposto due partite a porte chiuse, con una sospesa per due anni, e una multa di 200mila franchi svizzeri dopo i cori razzisti in occasione della partita contro l’Inghilterra, valida per le qualificazioni mondiali.
Vincenzo Murgolo