Il giudice per le indagini preliminari di Bari ha disposto l’incidente probatorio sul pontone agganciato al rimorchiatore ‘Franco P’, affondato la notte tra il 18 e il 19 maggio al largo della costa barese. Il pontone è ormeggiato nel porto e sottoposto a sequestro dal giorno seguente al naufragio. L’incarico sarà conferito il 9 agosto all’ingegner Stefano Vianello e a Gennaro Esposito, ex comandante della Marina mercantile ed esperto di sicurezza della navigazione. Tra i sospetti degli inquirenti ci sono le ipotesi che il pontone fosse sovraccarico o che il rimorchiatore abbia ceduto per la fatica o per un urto. Nel naufragio sono morti tre componenti dell’equipaggio, Luciano Bigoni, 65 anni, Andrea Massimo Loi, di 58, e Jelali Ahmed, di 63. Risultano tuttora dispersi i due marittimi pugliesi Mauro Mongelli, 59 anni, e Sergio Bufo, di 60. Nell’inchiesta della capitaneria di porto sono indagati per cooperazione colposa in naufragio e omicidio colposo plurimo il comandante, Giuseppe Petralia, 63 anni, unico superstite tra coloro che erano a bordo del rimorchiatore, e gli armatori Antonio Santini e Stefano Marchionne, rispettivamente legale rappresentante e presidente della società di Ancona proprietaria del rimorchiatore e del pontone.
Vincenzo Murgolo