Sarà dimesso nei prossimi giorni Giuseppe Petralia, 63 anni, comandante del rimorchiatore affondato al largo di Bari mercoledì scorso, mentre trainava una nave pontone. E’ stato sottoposto ad un intervento di angioplastica e le sue condizioni sono in costante miglioramento. L’uomo è indagato dalla Procura di Bari, così come l’armatore. Mentre non sono stati ancora ritrovati i corpi dei due marinati di Molfetta che facevano parte dell’equipaggio, Mauro Mongelli, 59 anni, e Sergio Bufo, 60 anni. E’ probabile che siano incastrati nel relitto, a mille metri di profondità.
Intanto, per risalire alle cause dell’inabissamento, la Procura analizzerà i dispositivi informatici della nave pontone. Il 30 maggio sarà conferito l’incarico al perito. Stesso giorno in cui sarà conferito l’incarico per l’autopsia sui corpi dei tre marinai morti, il 65enne Luciano Bigoni, il 58enne Andrea Massimo Loi, entrambi di Ancona, e il 63enne di origini tunisine e residente a Pescara Jelali Ahmed.
Michele Paldera