Meno studenti e classi per il secondo anno consecutivo, aumentano i costi per il materiale scolastico
Ritorno in classe, tra oggi e mercoledì, per gli studenti di Puglia e Basilicata.
La novità di quest’anno è l’allentamento delle misure anti Covid: no al distanziamento e alla mascherina obbligatoria ed esclusa anche la didattica a distanza. Persino i positivi al Covid potranno restare in classe e solo in quel caso, per loro, scatterebbe l’obbligo della mascherina fpp2.
Per l’aerazione delle classi è indicato aprire le finestre e cambiare l’aria con frequenza. Via libera anche alle gite.
Il tutto, però, con un asterisco: qualora il quadro sanitario dovesse tornare a peggiorare, allora le scuole devono essere preparate e pronte a rimettere in piedi le misure anti Covid assunte negli ultimi tre anni.
“Siamo pronti per ogni evenienza” ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Teniamo monitorata la situazione in ogni parte del Paese”.
A entrare in classe saranno 7.286.151 studentesse e studenti per un totale di 366.310 classi nelle scuole statali. In calo per il secondo anno consecutivo. In due anni si sono persi più di 220mila studenti e 3mila classi.
Complice il caro-energia, il nuovo anno scolastico sarà anche all’insegna dei rincari. Il Codacons ha stimato che per quaderni, diari, astucci e tutto il materiale legato alla scuola gli incrementi medi dei listini sono del +7%. Anche per l’Unione nazionale dei consumatori i rincari sono del 7,3%. Il ministro Bianchi ha comunque escluso il ritorno alla Dad, questa volta per risparmiare sul costo dei termosifoni e dell’energia elettrica.
Gianvito Magistà