A Roma gli inquirenti sono al lavoro per accertare le cause dell’incendio che la notte scorsa ha distrutto parte del “Ponte dell’Industria”, noto anche come “Ponte di Ferro”, che collega i quartieri Ostiense e Marconi. Le fiamme hanno fatto finire nel Tevere alcune parti della struttura, costruita nel 1862. Interessate tubature di gas e cavi elettrici collocati su entrambi i lati, con blackout e disagi per la viabilità. Le forniture di gas ed elettricità interrotte dal rogo sono state ripristinate.
Esclusa per ora l’origine dolosa, mentre tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche un cortocircuito. La Capitaneria di Porto ha interrotto la navigazione sul Tevere, mentre i lavori per il ripristino della viabilità sul ponte dureranno alcuni mesi. Non si esclude che il punto di innesco dell’incendio possa essere stato in una parte del ponte e che le fiamme possano essersi propagate alle sterpaglie sottostanti o da alcune baracche situate al di sotto di esso.
Vincenzo Murgolo