Il tribunale Lefortovo di Mosca ha giudicato colpevole di “frode su larga scala” e “oltraggio alla corte” Alekseij Navalny, il leader dell’opposizione russa e quindi di Putin, in carcere da oltre un anno. Lo ha fatto sapere il tribunale.
Navalny dovrà scontare nove anni in una cella di massima sicurezza.
L’accusa aveva chiesto che la pena di due anni e mezzo di reclusione che Navalny sta scontando da poco più di un anno fosse prolungata a 13 anni. L’attivista e avvocato 45enne è sotto processo da metà febbraio in una sede distaccata del tribunale Lefortovo di Mosca, a Pokrov, dove è detenuto, a 100 km a Est di Mosca.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha scritto tweet nel quale si è detta “inorridita” e ha definito il processo “una farsa”. “Questa è una presa in giro della
giustizia –ha aggiunto. Chiediamo il suo rilascio immediato”.
Il premier britannico, Boris Johnson, invece ha parlato di “accuse fabbricate che Putin usa contro chi cerca di chiamarlo a rispondere dei suoi atti”, come riferito dal suo portavoce.