“Beh, siamo ancora all’anti-vigilia, ho ancora domani per sbroccare”, così dice ridendo Matilda De Angelis, che Amadeus ha voluto accanto a se’ a Sanremo 2021, raggiunta al telefono durante una pausa delle prove. “Sto bene, c’è una bella atmosfera, ho una stanza che affaccia sul mare, tira una bella aria, nonostante tutte le difficolta’ della situazione. Mi sento come a casa”, racconta l’attrice bolognese, classe 1995, che avra’ il ruolo di co-conduttrice nella prima serata del festival, martedi’ 4 marzo.
“Con Fiorello ci siamo scambiati diversi messaggi divertenti, fa di tutto per farmi sentire a mio agio. Ma a breve saliro’ per la prima volta sul palco e sono davvero emozionata”, confessa.
Dalla ribalta internazionale, rivelazione della serie Hbo The Undoing, accanto a Nicole Kidman e Hugh Grant, in onda in Italia su Sky Atlantic, all’evento nazional popolare per eccellenza:
“Lo so, lo dicono tutti che l’Ariston intimorisce anche i piu’ grandi: per quanto mi riguarda, cerchero’ di prenderla come un gioco. Non vedo l’ora”, sottolinea Matilda, lanciata al cinema da Matteo Rovere in Veloce come il vento, nei panni della tostissima pilota Giulia, sorella di Stefano Accorsi (ruolo che
le e’ valso la candidatura ai David di Donatello), cara al pubblico televisivo come la tormentata Ambra nella serie Tutto puo’ succedere e la rassicurante Mariele Ventre nella fiction sullo Zecchino d’oro.
Matilda ha alle spalle una esperienza da cantante e musicista. Porterà all’Ariston questa sua esperienza?
portera’ all’Ariston? “Diciamo che si vedra’ una Matilda a tutto tondo, non posso spoilerare”, taglia corto con un sorriso l’attrice, che con ogni probabilita’ cantera’ da sola e in duetto con Fiorello.
Nell’anno della pandemia che ha piegato anche lo spettacolo dal vivo, e in vista della riapertura, almeno nelle zone gialle, di cinema e teatri il 27 marzo, De Angelis si augura che “Sanremo rappresenti davvero un momento di ripartenza. Oltre agli artisti e ai musicisti, ci sono centinaia di tecnici, addetti che lavorano dietro le quinte, piu’ tutto l’indotto: e’ il segnale che, pur in estrema sicurezza, bisogna andare avanti”.
Angela Tangorra