“Sono qui per dare emozioni. Come diceva Guccini: con le canzoni non si fanno le rivoluzioni”
Irama sta vivendo il gran finale del festival di Sanremo con tanta emozione. Intervistato a Radio Norba dice: “In questo momento è fondamentale vivere questa che è l’occasione di fare musica, di vivere queste serate e regalarle alle persone che guardano il festival per rendere spensierate e leggere”.
Al festival gareggia con “Ovunque sarai” che è una canzone diversa rispetto a tante altre del suo repertorio: “Ho lavorato con il coro di Harlem, sono passato a pezzi più tristi, più danzerecci come “la genesi”, altri più leggeri ed è bello perché mi sono cimentato in vari generi. Sono le diverse sfumature della musica e sono tutte da vivere”.
Irama dice la sua anche a proposito del cantautorato italiano: “Sono cresciuto con il cantautorato tradizionale ma non credo nelle etichette. L’etichetta del cantautorato è tutta finta: come dice Guccini con le canzoni non si fanno le rivoluzioni. Bisogna portare emozioni, leggerezza, poesia e gioco. Quello che conta è ciò che della canzone resta a livello emotivo”.
Angela Tangorra