E se Sir Elton John, ospite della prima serata, si presentasse con il marito? E se sul palco alludesse o facesse cenno ai matrimoni gay? Quello delle Unioni civili è un tema che potrebbe irrompere sul palco dell’Ariston mentre nelle stesse ore l’argomento è all’attenzione del Senato. Un rischio o una speranza? Qualsiasi cosa si dica o si faccia a Sanremo ha l’effetto di una bomba perché viene visto e ascoltato da milioni di italiani. E in questo momento le Unioni civili sono argomento molto popolare e sensibile. Eppure l’insistenza con cui se ne sta parlando a Sanremo quasi nasconde la speranza che una grande polemica possa scoppiare per fare notizia (e ascolti). Dunque, l’incognita di Sir Elton. “Non abbiamo la più pallida idea se Elton John verrà con il marito o meno, verrà martedì in prova. Lo abbiamo invitato in tempi non sospetti, non credo che il dibattito nell’aula parlamentare risentirà della presenza di Elton John”, assicura Giancarlo Leone, direttore di Rai 1. Eppure il senatore Carlo Giovanardi, contrario alle Unioni civili, avverte Elton John: “Se lui va lì a cantare la sua canzone bene. Non c’e’ problema. Ma se lui va lì a lanciare appelli sarebbe davvero scandaloso”. Speriamo che qualcuno avvisi Sir Elton.
Ma anche Hozier è a “rischio”: all’amore gay dedicò il video del suo successo mondiale “Take me to Church”. Ma i presentatori del Festival sono pronti a tutto. L’attrice Virginia Raffaele confessa la sua attrazione in sala stampa per la collega Madalina Ghenea, modella rumena: “Madalina è talmente bella che se passa la legge le chiedo di sposarmi”. Scherza Virginia, e ce n’è anche per Gabriel Garko quando un giornalista gli chiede se prova fastidio ad essere considerato una icona gay. La risposta è da manuale: “Sono consapevole di essere un sex symbol, anche se la gente che mi conosce sa come sono. So che devo essere sognato e desiderato da più persone: se devo essere desiderato da un uomo che, per desiderarmi, ha bisogno di pensare che sono gay, va benissimo. Lo stesso vale se vuole sognarmi una signora di 60 anni. Facciamo spettacolo, dobbiamo far sognare la gente”. Virginia prende la palla al balzo: “Nun se butta via niente Garko, eh?”. Intanto irrompe lo spettro della censura per il taglio di alcune strofe della canzone “N.E.G.R.A” di Cecile, che gareggia nei giovani. Si tratta di versi che facevano riferimento alla discriminazione di “negri e omosessuali”. Ma il produttore dell’artista assicura che il taglio si è reso necessario per l’eccessiva durata della canzone. Niente di “politico” insomma, l’importante è salvaguardare sempre le rime.
Maurizio Angelillo