Le sanzioni dell’Occidente alla Russia costituiscono “una minaccia al mondo intero”, dice il presidente Putin all’Eastern Economic Forum a Vladivistok. Ed è impossibile isolare la Russia. Secondo il numero uno del Cremlino non è stata Mosca a cominciare le azioni di guerra in Ucraina, il conflitto dura dal 2014 e la Russia cerca di fermarlo. Quanto
alle tensioni sul gas, per Putin “limitare i prezzi del metano russo è un’altra stupidità che non ha futuro”. Vladimir Putin ha detto di avere in mente di imporre restrizioni sull’esportazione di grano e sementi ucraini verso l’Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “Forse – ha dichiarato Putin da Vladivostok, citato dalla Tass – dovremmo pensare di limitare l’export di grano e altri alimenti lungo questa rotta. Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto, siano stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini”.
“Per quanto riguarda le nostre risorse – afferma secondo quanto riportano le agenzie russe – sapete, la domanda è così alta sui mercati mondiali che non abbiamo problemi a venderle. Soprattutto con un’economia così massiccia come quella cinese, più grande di quella americana, in termini di parità di potere d’acquisto. Il fabbisogno è in crescita, i nostri accordi sono stabili, le relazioni sono a un livello elevato senza precedenti”. Oltre alla Cina, la Russia è pronta a soddisfare la domanda di risorse energetiche di qualsiasi Paese.
Stefania Losito