A Courchevel/Meribel è bastato un 19esimo posto nel superG per la 31enne di La Salle
La coppa di superG mancava alla collezione di Federica Brignone, 31enne sciatrice di La Salle, che ha già vinto due medaglie ai Giochi di Pechino. A Brignone è bastato un diciannovesimo posto nel supergigante della finale di Coppa del mondo di Courcheve per conquistare la coppa di specialità. La sciatrice, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, annovera tra i riconoscimenti la Coppa del mondo conquistata nel 2020, insieme alle coppette di slalom gigante e combinata sempre vinte due anni fa. In questa stagione ha vinto tre gare: il 12 dicembre a Sankt Moritz, il 16 gennaio ad Altenmarkt-Zauchensee ed il 30 gennaio a Garmisch-Partenkirchen.
“Oggi sono molto emozionata ed è stato bellissimo, era il mio sogno da sempre – ha commentato nel dopo-gara – è ovvio che mi sarebbe piaciuto farlo con una bella gara finale e non mi è venuto. Sono comunque contenta: la coppa è l’insieme di una stagione andata alla grande, soprattutto in superG”.
“Sto sciando davvero bene, oggi non so cosa sia successo, non ho tirato una curva – ha aggiunto al sito della Fisi – Non è andata come mi sarebbe piaciuto, soprattutto davanti al mio fan club che è venuto a vedermi. Alla fine, la Coppa premia la migliore della stagione e vuol dire che è andata bene. E’ due anni che tutti aspettiamo di fare festa e non vedo l’ora di tornare a casa. Dovrò aspettare fino alla fine delle finali ma non vedo l’ora”.
Nella classifica di specialità Federica ha totalizzato 506 punti precedendo Elena Curtoni (390), oggi quindicesima a 1″14 dalla vincitrice della finale, la norvegese Ragnhild Mowinckel, e Mikaela Shiffrin (380) che oggi con il secondo posto ha matematicamente alzato al cielo la sua quarta Coppa del mondo generale.
(@credits: immagine dalla pagina Facebook del Coni)
Stefania Losito