Paura nella zona dei Campi Flegrei, nel napoletano, per uno sciame sismico, che dalle 19.51 di ieri ha fatto registrare oltre 150 scosse. La più forte, registrata all’interno della Solfatara, è di magnitudo 4.4, la più forte negli ultimi 40 anni. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è pari a due centimetri al mese, o variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.
Segnalate, intanto, crepe e caduta di cornicioni nelle zone vicine all’epicentro, nell’area della Solfatara di Pozzuoli. Sono 35, in tre diversi edifici, le abitazioni sgomberate in via precauzionale. A riferirlo è la Prefettura di Napoli. Disposta la chiusura delle scuole nei Comuni di Bacoli, Quarto, Monte di Procida, Qualiano e nelle municipalità 9 e 10 di Napoli. A Pozzuoli notte in strada per tantissimi cittadini. In tanti hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici oppure nelle due piccole tendopoli allestite dalla Protezione Civile rapidamente nella zona del porto e in quella del lungomare Pertini. All’alba, a causa anche di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti hanno fatto ritorno nelle proprie abitazioni sfidando la paura. Qualche momento di tensione si è registrato durante la notte, quando alcuni cittadini hanno lamentato l’assenza di bagni chimici, arrivati a Pozzuoli solo stamattina.
Vincenzo Murgolo