
Il ritorno a scuola è stato un salasso per gli studenti. Secondo l’Osservatorio Costi Scolastici del portale Skuola.net, che ha fatto i conti sulle spese delle famiglie dei ragazzi che frequentano scuole medie e superiori, ha rilevato una spesa media di 812,50 euro ad alunno. Una cifra che include dai libri di testo ai dizionari, dal materiale di consumo agli accessori tecnici. Si tratta di un aumento del +3,6% rispetto al 2024.
A pesare maggiormente è la voce che riguarda i libri di testo. Nel dettaglio, questo capitolo di spesa si attesta a 304,50 euro di media, registrando peraltro l’aumento più significativo, con un +5% rispetto al 2024, l’esborso più gravoso per i genitori.
Il motivo risiede anche nella scarsa efficacia del mercato dell’usato, a cui si è rivolto – per rintracciare tutti o quasi tutti i testi – solo il 36% degli studenti: una quota in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+4%) ma comunque sempre marginale, anche a causa della frequente immissione sul mercato di nuove edizioni – l’antitrust stima un 10% dei titoli a catalogo ogni anno – e della variazione simultanea delle adozioni nelle scuole. Inoltre, va segnalata la scarsa osservanza, da parte di molti istituti, dei tetti di spesa ministeriali, che dovrebbero imporre un limite massimo di costo per la lista dei libri di testo, favorendo, laddove possibile, il ricorso alle precedenti edizioni: solo un quarto degli studenti (25%) dichiara che la propria scuola li ha rispettati, mentre il 27% afferma che sono stati ampiamente superati, al punto da spingere molti genitori a lamentarsi per i costi eccessivi. La maggioranza (48%) ammette, però, di non sapere nemmeno dell’esistenza di questi vincoli.
Diventando così la coperta troppo corta per far fronte a tutte le spese di settembre, il 36% degli studenti dichiara di non aver acquistato nulla per rinnovare il proprio corredo scolastico, come astucci, zaini, e accessori (era il 31% nel 2024). Tra gli oggetti più acquistati, in ogni caso, figurano il materiale per il disegno (21%), l’abbigliamento per educazione fisica (20%), le calcolatrici, grafiche o scientifiche (16%), computer o tablet (10%), zaini e astucci (entrambi al 17%), strumenti musicali (3%) e divise scolastiche (2%).
Stefania Losito