“Fino a dicembre in Puglia stimiamo di arrivare a quasi 11mila precari, un numero molto alto che la regione non merita”. Lo ha detto il segretario generale Uil Scuola Puglia, Gianni Verga, a margine dell’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola pugliese organizzata a Bari. “Stiamo mettendo sul tappeto tutti i problemi che riguardano la scuola statale nella nostra regione – ha aggiunto – a cominciare dal precariato. Non è possibile avere
tante supplenze perché non garantiscono la continuità didattica e gli alunni diversamente abili”. Per Verga “occorre intervenire anche sulla legge Finanziaria che sta tagliando 70 autonomie scolastiche in un triennio, su questo ci stiamo opponendo in tutti i tavoli”. “Il taglio degli accorpamenti deriva dalla finanziaria del governo Draghi. Il ministro Valditara non ha avuto il tempo di cambiare questa norma, che riduce drasticamente il numero delle istituzioni. Ma, come lui stesso mi ha detto due giorni fa, il ministro ha la possibilità di modificare questa norma della Finanziaria che sta per essere presentata”, ha detto il segretario generale nazionale di Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, a margine dell’assemblea. “La Federazione Uil scuola Rua da anni chiede che la scuola resti fuori dai vincoli di bilancio – ha
aggiunto – Se questa proposta sarà fatta propria dal governo, otterrà il massimo appoggio”. “Sulla scuola – ha evidenziato – si investe, non si fa cassa. Diversamente andremo controcorrente”.
“Stiamo girando l’Italia per sentire i nostri quadri sindacali, i nostri iscritti e tutte le persone che fanno funzionare la scuola tutti i giorni. Insieme decideremo se apporre la firma sulla parte del contratto, anche se le incongruenze sono tante”, ha detto ancora il segretario generale nazionale. Il riferimento è al mancato rinnovo contrattuale dei lavoratori pubblici, che in Italia interessa circa sette milioni di dipendenti, fra i quali anche quelli della scuola. “I contratti – ha aggiunto – quando si sottoscrivono, devono essere migliorativi rispetto ai precedenti, altrimenti non si sottoscrivono”.
Quanto all’edilizia scolastica, il segretario pugliese Verga spiega come “stupisce che con il Pnrr si intervenga solo sul 10% degli istituti scolastici in Puglia – ha spiegato – quando sappiamo che un terzo delle scuole è senza agibilità”.
Stefania Losito