Dal 22 febbraio al 5 marzo didattica a distanza in tutte le scuole pugliesi. Lo prevede prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA – si legge nel documento – adottano forme flessibili dell’attivita’ didattica in modo che il 100% delle attivita’ scolastiche sia svolto in modalita’ digitale integrata (DDI), riservando, sulla base della valutazione dell’autonomia scolastica, l’attivita’ didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilita’ e con bisogni
educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.
Le scuole hanno facoltà di ammettere in presenza gli alunni “che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilita’ di partecipare alla didattica digitale integrata, purche’, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola
classe o sezione d’infanzia”.
Il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha spiegato la scelta così: “La variante inglese del coronavirus cosi’ come le altre varianti che man mano si stanno registrando in Italia, rappresentano un nuovo elemento di pericolosita’ per la salute pubblica, come ci dicono gli esperti, perche’ si trasmettono molto piu’ velocemente. Con la nuova ordinanza sulla scuola cerchiamo di trovare un punto di equilibrio tra i due diritti costituzionali alla salute e all’istruzione”. “Dobbiamo – prosegue – da un lato assolutamente limitare la circolazione del virus in queste settimane per evitare scenari imprevedibili e critici. La regola base e’ utilizzare per due settimane la didattica digitale integrata in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ma al contempo va garantito il diritto all’istruzione a quegli studenti che per bisogni educativi speciali, disabilita’, attivita’ di laboratorio essenziali per la loro formazione, o per esigenze familiari non diversamente affrontabili, hanno assoluta necessita’ di frequentare in presenza le lezioni: per questi casi, le istituzioni scolastiche potranno aprire alla presenza sino a un massimo del 50% per classe”.
Emiliano ha anche ricordato che “da oggi sono partite le vaccinazioni del personale scolastico della scuola, fatto questo di fondamentale importanza”. “Avendo gia’ i vaccini – continua – e avendo la possibilita’ della didattica digitale integrale rischiare la salute – soprattutto di insegnanti e operatori scolastici che per eta’ sono piu’ esposti alle conseguenze del covid – sarebbe irresponsabile. Essi hanno sino ad oggi consentito la didattica in presenza a chi lo chiedeva, mettendo a rischio la loro vita. Adesso e’ arrivato il momento di
vaccinarli prima di esporli nuovamente ai pericoli legati alle varianti del covid. Comprendo le difficolta’ delle famiglie e del mondo della scuola, ma lo sforzo che si sta facendo e’ finalizzato alla tutela e al bene di tutti. Questa ordinanza e’ stata ampiamente discussa e meditata con i sindacati della scuola, alla fine abbiamo trovato in questo testo il punto di intesa: li ringrazio per aver revocato lo sciopero indetto per
lunedi’ che avrebbe provocato ulteriori disagi alle famiglie pugliesi”.
Angela Tangorra