Si è tolto la vita a 20 anni, era stato nelle giovanili del Milan. Il ricordo di Donnarumma
Aveva debuttato nelle giovanili del Milan, poi però aveva scelto di tornare a casa, in Campania, per finire il liceo scientifico e nel frattempo continuava a giocare in una squadra locale di calcio a 5. Nonostante ciò le discriminazioni delle quali era fatto oggetto lo hanno stravolto, fino a spingerlo a togliersi la vita. Seid Visin, 20 anni, origine etiope, si è suicidato giovedì scorso a Nocera Inferiore. La notizia è stata confermata oggi, quando si sono svolti i funerali nella chiesa di San Giovanni Battista. Durante la cerimonia è stato letto il suo atto d’accusa contro il razzismo, che risale a due anni fa: “Sono stato adottato da piccolo. Ricordo che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, tutti si rivolgevano a me con gioia, rispetto e curiosità. Adesso sento che si è capovolto tutto. Ovunque io vada, comunque sia, sento sulle mie spalle come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone. Ero riuscito a trovare un lavoro che ho dovuto lasciare perchè troppe persone, specie anziane, si rifiutavano di farsi servire da me. E, come se non mi sentissi già a disagio, mi additavano anche come responsabile perchè molti giovani italiani non trovavano lavoro”. Molti gli amici e i compagni di squadra che hanno voluto salutarlo. A ricordarlo, dal ritiro della Nazionale, anche Gigio Dommarumma: “Era un ragazzo come me – le parole del portiere – Ho conosciuto Seid appena arrivato a Milano, vivevamo insieme in convitto, sono passati alcuni anni ma non posso e non voglio dimenticare quel suo sorriso incredibile, quella sua gioia di vivere”.
Mauro Denigris