Con la ripresa degli allenamenti collettivi per le squadre di Serie A, tiene banco l’allarme infortuni in vista della possibile ripresa del campionato. L’ultimo caso è quello del milanista Zlatan Ibrahimovic, vittima di un problema al polpaccio durante una partitella di allenamento e per il quale potrebbe si teme un lungo stop. In precedenza si erano fermati il laziale Strakosha e i romanisti Pau Lopez e Perotti. In Spagna l’ultimo caso è quello del portoghese Joao Felix dell’Atletico Madrid, che ha riportato la distorsione del ginocchio sinistro.
L’aumento del rischio di infortuni dopo lo stop di 60 giorni dovuto all’emergenza Covid-19 è confermato da uno studio realizzato in Germania, dove la Bundesliga è già ripartita. Secondo il dottor Joel Mason, ricercatore dell’Istituto di scienze dello sport dell’università di Jena, nella prima giornata dopo la sospensione del torneo il rischio di infortuni è aumentato del 266% e dopo la seconda giornata, tra acciacchi nuovi e pregressi, sono fermi ai box 65 giocatori, in media più di tre per squadra. Ermanno Rampinini, responsabile del laboratorio di valutazione funzionale del centro Mapei, ha ricordato le 10 lesioni al tendine d’Achille registrate nei primi 12 giorni di allenamento per i giocatori di football americano nel 2011, dopo 4 mesi di blocco del campionato per motivi contrattuali. In più, con la ripresa del campionato nei mesi estivi, anche il caldo potrà essere un fattore importante per quanto riguarda l’aumento della probabilità di infortuni dei calciatori. A tal proposito, ha aggiunto Rampinini, la possibilità di effettuare cinque sostituzioni anziché tre consentirebbe di dosare meglio le forze. In Germania, ha spiegato, è accaduto in oltre il 90% delle partite giocate.
Nei giorni scorsi i rischi legati agli infortuni e al caldo in caso di ripresa della Serie A erano stati sottolineati da diversi addetti ai lavori. Per l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ci vorrà tempo per far abituare i calciatori a giocare nei mesi estivi, tanto più dopo uno stop di due mesi. Per il difensore del Brescia, Daniele Gastaldello, giocare 12 partite in estate aumenta il rischio di infortuni, così come scendere in campo in orari pomeridiani.
Vincenzo Murgolo