La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, al momento a carico di ignoti
È di sette morti e nove dispersi il bilancio del naufragio di un barcone avvenuto al largo delle coste di Lampedusa. A bordo c’erano circa 60 persone, 46 delle quali sono state soccorse dalla Guardia Costiera. I dispersi, secondo le testimonianze dei superstiti, potrebbero essere per la maggior parte bambini.
Secondo le prime ricostruzioni, l’imbarcazione su cui viaggiavano i migranti si sarebbe all’improvviso ribaltata, verosimilmente a causa dello spostamento delle persone a bordo. Fra le vittime ci sono quattro donne, una delle quali incinta. L’allarme, secondo la Guardia Costiera, è scattato all’alba quando è arrivata una telefonata di uno dei migranti a bordo dell’imbarcazione, lunga circa otto metri e salpata due giorni fa dalla Tunisia.
La Procura di Agrigento ha intanto aperto un fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti, per naufragio. Gli inquirenti intendono anche individuare gli scafisti e i basisti in Tunisia.
Vincenzo Murgolo