Sedici anni is the new maturity. Potrebbe essere questo, scimmiottando una delle citazioni che va per la maggiore sui social, lo slogan per far capire il momento buono per i giovani del mondo.
I ragazzi sembrano avere fame di ascolto e voglia di far sentire la loro come Greta Thunberg che ha sedici anni ed è l’attivista svedese che, con le sue campagne pro ambiente, ha svegliato e scosso le coscenze degli abitanti del pianeta costingendoci a una amara presa di coscienza sulle condizioni della Terra.
Cori Gauff, conosciuta come Coco, a soli 15 anni e sette mesi compiuti ha conquistato il suo primo torneo. A Linz era andata fuori gara dopo la sconfitta contro la tedesca Korpatsch, ma il destino ha voluto che fosse ripescata grazie, se così si può dire, all’infortunio della greca Sakkari.
La fortuna aiuta, ma in questo caso Coco ha dimostrato di essere pronta a vincere il primo trofeo della sua carriera. E così è stato. Porta a casa il trionfo ed entra nella top 100 delle migliori giocatrici del mondo, passando dalla posizione 110 al numero 71 ed è diventata la nona giocatrice più giovane a vincere un torneo della WTA.
In Italia nei giorni scorsi, si è acceso il dibattito sulla possibilità di allargare il voto ai sedicenni, dando la possibilità ai giovani di farci capire come la pensano e in che direzione vogliono che vada il loro futuro.
Idee, dibattiti, rotocalchi interessati all’argomento e personaggi che fanno opinione soprattutto tra i giovani che in loro si rivedono e da loro si sentono sostenuti a lottare ed esporre idee e progetti per un mondo che somigli e risponda sempre di più ai loro bisogni.
Angela Tangorra