Soldi, regali e sesso per un posto di lavoro o per vincere le elezioni. E’ l’ipotesi che a lecce e provincia ha portato alla notifica di 11 misure cautelari ad esponenti del mondo politico regionale. Agli arresti domiciliari e’ finito Toto’ Ruggeri, ex assessore regionale e senatore. In base alle indagini, avrebbe versato 16mila euro, in due tranche, a procacciatori di voti per favorire l’elezione del sindaco di scorrano, Mario Pendinelli, cui e’ stato notificato l’obbligo di dimora. A Ruggeri, la procura contesta anche un altro episodio: avrebbe ottenuto prestazioni sessuali da una donna con la promessa di un posto di lavoro in un distretto sanitario.
Gli indagati sono 21. Tra loro anche il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, sottoposto a divieto di dimora. Arresti domiciliari per Antonio Renna, commissario straordinario dei consorzi di bonifica di Ugento e collaboratore della Provincia di Pecce per la gestione dei fondi europei del Pnrr, stessa misura cautelare per l’ex consigliere regionale Mario Romano, per il figlio Massimiliano, assessore al comune di Matino, ed Emanuele Maggiulli, responsabile dell’area tecnica del Comune di Otranto.
Michele Paldera