Il velista propone una ricetta per abbattere del 95% la bolletta del gas
Il velista Giovanni So9ldini partecipa al dibattito sulla cottura passiva della pasta e lo fa con una video ricetta che serve anche a tagliare la bolletta. La ricetta è stata condivisa in occasione del World Pasta Day che si terrà il 25 ottobre.
Soldini ai fornelli si è cimentato per svelare i suoi trucchi da velista per ridurre al minimo i consumi in cucina e che ha dovuto utilizzare per necessità durante le navigazioni.
“I nostri comportamenti sono il primo argine – sottolinea Soldini – per regolare il nostro impatto sull’ambiente. Con gesti quotidiani e piccole attenzioni abbiamo il potere di ridurre sprechi enormi e fare la differenza. Io, per esempio, faccio tutto con la pentola a pressione: ho cominciato a usarla in barca perché abbatteva i consumi di acqua ed energia, riducendo anche tempi di cottura e risolvendo problemi di sicurezza a bordo. Diverse soluzioni con una mossa sola, tanto che ora non posso più rinunciarci neanche a casa”. La scelta è sostenuta da buoni dati che ne certificano la validità: la cottura passiva nella pentola a pressione va bene e comporta un risparmio medio di acqua dell’80%, con picchi dell’88%, una riduzione dei tempi di cottura con un conseguente minor consumo delle energie utilizzate per l’accensione dei fornelli. Ad esempio, se una famiglia cucinasse la pasta 6 volte al mese, spenderebbe solo 1,50 euro di gas all’anno in pentola a pressione contro i 28 euro della cottura tradizionale, con un risparmio del 95%. Per comprenderne la portata, basti pensare che in Italia il consumo procapite annuale di pasta è di circa 25 KG, secondo le ultime statistiche dell’Ipo (International Pasta Organization), se per prepararla si utilizzasse sempre la pentola a pressione si potrebbero risparmiare ben 12 miliardi di litri d’acqua. Nel dettaglio, ciò che è emerso dai test è che per ogni 100 gr di pasta nella pentola tradizionale si utilizza circa un litro d’acqua contro a solo 0,2 litri in pentola a pressione. Quindi, anche un utilizzo limitato di questo strumento può generare grandi risparmi. Ad esempio, nel caso una coppia scegliesse di preparare la pasta in pentola a pressione 4 volte al mese, ogni anno risparmierebbe 69 litri d’acqua, oppure, se una famiglia di 4 persone lo facesse per una volta alla settimana il consumo annuale calerebbe di ben 140 litri.
Angela Tangorra