L’agenzia spaziale europea ha annunciato che presto partiranno le selezioni per assumere nuovi astronauti. La classe di apprendisti esploratori dello spazio lavorerà fianco a fianco con personaggi del calibro di Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti. A 12 anni dall’ultima selezione, l’Esa vuole rinnovare il corpo astronauti. Come ha sottolineato il futuro direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher: “La capacità e l’esperienza assunta dagli astronauti ora deve essere trasferita ai nuovi, c’è tanto da fare, nuove missioni scienti-fiche sulla Stazione spaziale interna-zionale (Iss), il programma Artemis con la Nasa, e opportunità di volo che nascono da collaborazioni con partner commerciali, o con la Cina”. Con i fratelli maggiori, g.i astronauti che si formeranno saranno la la generazione che partirà per la Luna e, da qui a venti anni, su Marte.
La figura di astronauta in mezzo secolo è cambiata passando dall’immagine del top gun, poi scienziato e ingegnere, riparatore e divulgatore scientifico. Ma si tratta comuqnue di un esploratore. Da quattro a sei saranno i prescelti per la missione.
C’è chi vede gli astronauti come super erori, ma comunque sono l’archetipo di buona salute e perfezione fisica. Eppure qualcosa è cambiato e stiamo per fare la conoscenza del parastronauta. Per la prima volta,chi avrà i requisiti di istruzione e condizioni psicologiche, potrà accedere all’Esa in virtù di una disabilità fisica, nella fattispecie statura o gravi deficienze agli arti inferiori. L’obiettivo non è la perfezione dell’uomo, ma il miglioramento di un sistema che non può più tagliare fuori grandi competenze e intelligenze dove serve ingegno e fantasia.
Dice Parmitano: Quando non attingiamo a tutte le risorse possibili facciamo un danno a noi stessi vo-gliamo creare un pool di persone qualificate per far partecipare questa eccellenza sempre più grande al-le missioni, non è una moda, ma l’evoluzione strutturale del volo spaziale”.
Come ha ricordato Samantha Cristoforetti: “La chiave è la tecnologia, nello spazio siamo tutti disabili”.
Angela Tangorra