La Corte d’Appello di Brescia ha ammesso il ricorso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba dell’11 dicembre 2006. I giudici hanno fissato per il 1 marzo l’udienza al termine della quale i giudici decideranno sull’istanza di revisione presentata dalle difese dei due coniugi e dal sostituto procuratore generale di Milano. Nella strage di Erba furono uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, di poco più di due anni, la madre della donna, Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Le indagini si erano inizialmente concentrate su Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef Marzouk. L’uomo, però, al momento dei fatti era in Tunisia in visita ai genitori. Olindo Romano e Rosa Bazzi furono poi condannati all’ergastolo in primo grado nel 2008, in appello nel 2010 e in Cassazione nel 2011.
L’avvocato Fabio Schembri, uno dei legali di Olindo Romano, ha definito “una grande soddisfazione aver riaperto i giochi” sulla sorte del suo assistito e della moglie Rosa Bazzi. “La nostra vera soddisfazione”, ha aggiungo il legale”, è se arriverà un proscioglimento, chiesto sulla scorta delle nuove prove”. Schembri difende Olindo Romano insieme al collega Nico D’Ascola. Rosa Bazzi è invece difesa dalle avvocatesse Luisa Bordeaux e Patrizia Morello.
Vincenzo Murgolo