Sigilli a 11 parchi fotovoltaici e beni per un ammontare complessivo di 56 milioni di euro eseguiti dalla Guardia di Finanza a Taranto. Il provvedimento giunge alla conclusione di indagini sulla presunta indebita percezione di contributi statali erogati dalla ‘Gse Spa’ (Gestore dei Servizi Energetici) per le fonti di energie rinnovabili nel settore del fotovoltaico. Otto società, con sede nelle province di Milano, Bergamo, Lecco e Bolzano, sono accusate di illecita percezione di contributi pubblici, per un totale di 15 milioni, attraverso la realizzazione a Ginosa (Taranto) di quattro impianti. Le indagini avrebbero accertato che sarebbero state presentate documentazioni false al Comune di Ginosa, attestanti il presunto illecito frazionamento dei 4 impianti in 11 parchi fotovoltaici, limitrofi tra loro. Complessivamente sono state denunciate 12 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Si tratterebbe di amministratori e rappresentanti legali delle società raggiunte dal provvedimento di sequestro preventivo.
Stefania Losito