Il premier australiano Andrews: “Al virus non importa quanti Slam hai vinto”. La replica del tennista: “Non voglio dire se sono vaccinato”
Nessuna deroga alle regole per la vaccinazione anti-Covid agli Australian Open, nemmeno se il destinatario si chiama Novak Djokovic, da oltre settecento settimane nella Top 10 dei tennisti più forti al mondo. Il premier dello Stato di Victoria, Dan Andrews, ha dichiarato di non prevedere deroghe per i giocatori che parteciperanno agli Australian Open di gennaio. Viene così messa in dubbio la partecipazione del campione in carica che ha pubblicamente espresso opposizione ai vaccini e si è rifiutato di dire se sia vaccinato o meno contro il coronavirus. “Non credo che un tennista non vaccinato otterrà un visto per entrare in questo Paese”, ha detto Andrews. “Al virus non importa quale sia la tua classifica o quanti Slam hai vinto”, ha aggiunto. “E se ottenessero un visto, probabilmente dovrebbero essere messi in quarantena per un paio di settimane, quando nessun altro giocatore dovrebbe farlo”.
Nole ha vinto tre Australian Open consecutivi e vorrebbe aggiudicarsi il suo 21/o Slam da record a Melbourne, la capitale del Victoria, dopo aver perso la finale degli Us Open lo scorso settembre.
Il giocatore serbo, in un’intervista al quotidiano “Blic”, ha ammesso: “Ancora non so se andrò a Melbourne. Non voglio rivelare se io sia o meno vaccinato, è una questione privata e una domanda inappropriata. La gente si sta spingendo troppo in là prendendosi la libertà di chiedere e giudicare una persona. Ovviamente vorrei andare a giocare in Australia, vedremo quali saranno le decisioni finali sui protocolli”.
Stesso discorso per chiunque vorrà partecipare al Gran Premio d’Australia di Formula 1. “Il Gran Premio è ad aprile, non credo che ci sarà folla di persone a cui non sarà ancora stata somministrata una doppia dose”, ha detto Andrews.
Stefania Losito