E’ “rabbia” la parola che ripete più volte il gioielliere di Foggia che ieri pomeriggio ha subito un tentativo di rapina da parte di due giovani entrati con il volto coperto, e messi in fuga dallo stesso titolare del negozio. Dario Mucelli, 61 anni, dal 1984 ha la gioielleria in pieno centro cittadino, in corso Vittorio Emanuele, zona pedonale con numerose attività
commerciali, anche se l’attività di famiglia è cominciata oltre un secolo fa.
“Sono entrati all’improvviso con il volto travisato – racconta Mucelli – uno è saltato sul bancone, l’altro è rimasto dietro.
Tutto è durato un paio di minuti durante i quali ho ingaggiato una colluttazione con uno dei due, mentre l’altro tentava di estrarre dalla tasca qualcosa, ma non ci è riuscito. Se fosse stato un coltello certamente avrebbe avuto il tempo di utilizzarlo. Una coltellata sarebbe riuscito a sferrarmela mentre ero a terra bloccando l’altro. Entrambi poi sono fuggiti senza portar via nulla”.
“Chiedo quello che chiedono tutti gli altri commercianti dell’isola pedonale – aggiunge – ma in generale tutti. Maggiore sicurezza. Per alcuni giorni vedo diverse pattuglie di forze dell’ordine presidiare la zona e poi per diversi giorni nulla. Certamente non è loro responsabilità, considerata la carenza di organico. Sono anche loro vittime come noi. Non so di chi sia la responsabilità, ma la politica dovrebbe prendere provvedimenti”.
“Mi sarei fatto sparare – conclude amaramente – pur di non farmi rapinare. Capisco chi se ne va da questa città”. L’episodio è all’attenzione della polizia a cui il titolare avrebbe sporto denuncia.
Stefania Losito